Prorità per l’Iran

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DIRITTI UMANI

GIÙ LE MANI DAL POPOLO IRANIANO

È giunto il momento di dire basta; chiediamo la cessazione delle torture, degli stupri, delle esecuzioni e l’immediata liberazione dei manifestanti. L’Italia, l’Unione Europea e le Nazioni Unite agiscano affinché gli osservatori delle Nazioni Unite e di altri organismi internazionali competenti possano accedere nelle carceri e nei tribunali della Repubblica Islamica per vigilare e riferire sulle violazioni dei diritti umani.

diritti umani

PATROCINIO POLITICO

BE THEIR VOICE

Chiediamo al Parlamento italiano di adottare ancor più diffusamente lo strumento del patrocinio politico per dare tutela ai manifestanti e agli attivisti politici detenuti nelle carceri della Repubblica Islamica, imputati in pendenza di processo o in attesa di esecuzione della pena di morte. Ciascun parlamentare può attivarsi per sostenere la liberazione di un prigioniero politico, per raccogliere informazioni sulle sue condizioni, scrivendo alle autorità giudiziarie iraniane responsabili del procedimento.

SANZIONI

ADOZIONE DI SANZIONI

L’Italia, l’Unione Europea e le Nazioni Unite, adottino sanzioni di natura individuale nei confronti dei membri dell’intelligence della Repubblica Islamica e dei vertici dell’apparato repressivo, nonché sanzioni di natura collettiva avverso il Corpo dei Pasdaran, inserendoli nella lista delle organizzazioni terroristiche.

manifestazione iran

CORTE AIA

USO DEGLI STRUMENTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE

Discriminazioni, recepite anche nella legislazione, sistematiche, diffuse e violente verso donne, minoranze etnico-religiose, comunità LGBTQ+, costituiscono crimini contro l’umanità. Invochiamo l’applicazione dell’art. 7 dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale dell’Aia che, pur non ratificato dall’Iran, non fa venire meno la giurisdizione universale dei singoli stati nazionali sul proprio territorio.

DIRITTO ALLA CITTADINANZA DIGITALE

STOP AI “MURI” DIGITALI

In un mondo che comunica in digitale, l’accesso alla rete internet da parte del popolo iraniano rappresenta uno strumento indispensabile di denuncia della repressione del Regime. Il blocco della rete internet da parte della Repubblica Islamica è, infatti, la prima forma di censura: chiediamo all’Unione Europea nonché alla comunità internazionale di garantire l’accesso alla rete internet alla popolazione iraniana.

diritto alla citadinanza digitale